PICCOLO COMPENDIO DIETOLOGICO AMICO DEL BENESSERE

Il nostro sistema immunitario è, per ottime ragioni evolutive, estremamente complesso: comprende non solo le naturali barriere che ci separano dall’ambiente esterno (cute e mucose), ma anche un insieme di cellule e organi specializzati nel riconoscere, fermare ed eliminare le minacce alla nostra salute, senza rischiare, allo stesso tempo, di attaccare l’organismo di cui fanno parte: noi stessi. Se è vero che, mai come quest’ultimo anno, abbiamo compreso l’importanza eccezionale di possedere un sistema immunitario efficiente e preparato ad affrontare i potenziali agenti nocivi, possiamo facilmente prevedere come un’alimentazione sana e bilanciata contribuisca alla nostra salute.

PRIMA DI COSA, QUANTO

La prima considerazione da fare è che è indispensabile mantenere un’adeguatezza calorica che tenga conto delle nostre esigenze: mangiare troppo o troppo poco predispone ad immunodepressione per diversi motivi. Occorre tenere a mente che il cibo stesso che quotidianamente consumiamo ha un ruolo cruciale nel modulare i finissimi meccanismi immunitari, e perfino le reazioni infiammatorie, attraverso le quali si manifesta la lotta nei confronti degli agenti patogeni, sono influenzate dai componenti della dieta. Infatti, la resistenza alle infezioni, anche quelle da Coronavirus, può essere migliorata fornendo all’organismo una buona quota di fitocomposti ad attività antiossidante: anche se non siamo ancora in grado di comprendere fino a che punto i composti antiossidanti assunti con la dieta coadiuvino il sistema immunitario, sappiamo con certezza che agiscono almeno in modo locale, limitando lo stress ossidativo che porta alla formazione di radicali liberi, dannosi se in eccesso. Questi composti sono contenuti massimamente in frutta e verdura fresche e sono più concentrati nelle alternative stagionali e locali.

MICRONUTRIENTI AMICI DELLA SALUTE

Il selenio è un elemento responsabile, tra le altre cose, del mantenimento di un buon livello di antiossidanti endogeni, come il glutatione, che si occupa di combattere i radicali liberi all’interno del nostro corpo. La vitamina C si aggiunge alla lista dei composti protettivi non tanto perché in grado di attaccare direttamente gli agenti dannosi (non è in grado di prevenire né curare le infezioni nemmeno se consumata ad alte dosi) ma è indispensabile per mantenere l’integrità delle barriere naturali, cute e mucose, contro gli agenti estranei. Stesso discorso possiamo riservarlo alla vitamina E. La vitamina D assunta con la dieta ma attivata dall’esposizione solare (mai dimenticare la crema protettiva, neanche in città) è fondamentale per un buono stato immunitario. Attenzione però, anche se godiamo di ottimo irraggiamento, in Italia non è rara una condizione carenziale.

PER UN INTESTINO PIÙ SANO

Una cosa importante da tenere a mente è che un sistema immunitario forte passa anche da un intestino sano.

Il ruolo fondamentale lo ha il microbiota intestinale, quell’insieme di organismi che naturalmente abitano il nostro apparato gastroenterico e che sono indispensabili non solo per “allenare” le nostre difese a riconoscere gli organismi dannosi, ma partecipano anche in misura consistente proprio alle nostre difese. Per mantenere un buon equilibrio intestinale, detto eubiosi, all’intestino giova l’assunzione di due tipi di alimenti: ⁜ i prebiotici (frutta e verdura, ma anche altri di origine vegetale) ⁜ i probiotici (microorganismi selezionati, tipici dei cibi fermentati, capaci di aiutarci proprio a mantenere un giusto equilibrio). L’impoverimento del consorzio intestinale, inteso come perdita di varietà di batteri, virus e lieviti, comporta una maggiore vulnerabilità dell’ospite nei confronti delle malattie infettive, ma, se in eubiosi, la flora stessa favorirà l’integrità della mucosa, rafforzandone anche meccanicamente la sua funzione di barriera. Un monito: non esiste un’alimentazione specifica contro le infezioni, men che meno esiste una alimentazione specifica per combattere il nuovo Coronavirus. Questo però non significa, come abbiamo visto, che l’alimentazione non possa avere un ruolo di primo piano per la salvaguardia del sistema immunitario. L’alimentazione deve essere per quanto possibile varia, bilanciata e qualitativamente densa per provvedere al fabbisogno di macronutrienti e micronutrienti indispensabili per la nostra salute.

E GLI INTEGRATORI?

La supplementazione non è mai indispensabile, ma in caso di stato carenziale accertato mediante analisi specifica e solo dopo correzione eventuale dello stile di vita, può essere un valido aiuto. Rigorosamente personalizzato e gestito dal personale sanitario.