L’ATTIVITÀ MOTORIA ENTRA NELLE CASE DELLE PERSONE

Le linee guida mondiali condivise dall’OMS sostengono che per promuovere e mantenere una salute ottimale siano necessari 150 minuti di attività aerobica moderata oppure 75 minuti ad elevata intensità a settimana. L’attività fisica è una risorsa necessaria non solo per la ricerca di un’estetica invidiabile ma anche per la gestione di patologie croniche, malattie metaboliche, problematiche muscolo-scheletriche di varia natura, disturbi psicologici

Nonostante sia risaputo che il movimento sia un supporto fondamentale per la salute dell’individuo, le attività sportive presso centri di allenamento o con personale specializzato sono state tra le prime ad essere vietate per limitare i contagi dell’epidemia Covid-19. Dopo un primo momento di smarrimento però, anche il mondo del fitness ha trovato il modo di raggiungere le persone “nel salotto di casa” attraverso l’utilizzo della tecnologia. Da un giorno all’altro le persone si sono trovate a passare in casa tutto il loro tempo, a limitare esponenzialmente il movimento di qualsiasi natura, a vivere la gran parte della propria giornata seduti su una sedia o sul divano a guardare serie TV e a svolgere la loro professione in smart working. Incontrando il proprio terapista o allenatore in video chiamata, assistendo a delle video lezioni di gruppo o frequentando delle classi virtuali, l’utente ha sperimentato i benefici che si possono generare attraverso il movimento. Per poter abbracciare un pubblico il più ampio possibile (14 – 72 anni) si è cercato di offrire un ventaglio di alternative dalle più semplici alle più intense e complesse. La caratteristica fondamentale di ogni lezione era un’ampia verbalizzazione degli esercizi associati all’esecuzione video. É risaputo che l’attività motoria sia in grado di attivare una specie di piccola farmacia interna capace di liberare particolari sostanze analgesiche ed antinfiammatorie, potenti tanto quanto i farmaci ma senza effetti collaterali. É noto anche l’effetto dell’attività fisica sull’orchestra ormonale e gli svariati benefici a livello cardiorespiratorio: l’unica regola per far sì che tutto il sistema funzioni a dovere è il dosaggio dell’attività fisica. Fare esercizi al di fuori della nostra portata, ad intensità eccessivamente elevate rispetto alle nostre capacità o troppo frequentemente potrebbe far inceppare questo meccanismo perfetto e di fatto condurci verso stati infiammatori o dolorifici. Il Covid-19 ci ha insegnato che è possibile offrire programmi di allenamento e aiutare le persone che soffrono di dolori cronici anche se divisi da un video. Ci ha spronato a far arrivare i nostri messaggi e il nostro approccio professionale a moltissime persone anche lontane da noi e ci ha spinti ad analizzarne limiti e risorse. Non avere a disposizione pesi e macchinari professionali ci ha portati a sfruttare oggetti di fortuna come bottiglie o zaini ripieni di libri. Non poter toccare il nostro paziente ci ha permesso di dare spazio alla creatività e potenziare la nostra comunicazione. Non poter vedere e percepire le emozioni dell’altro ci ha portati a diventare ascoltatori migliori e più attenti. Tutte caratteristiche che ci aiuteranno ad essere terapisti e allenatori migliori quando finalmente incontrarsi non sarà più fonte di pericolo. La telemedicina è ancora poco sfruttata nel nostro Stato ma sicuramente la terapia e il mondo dello sport hanno potuto sperimentare la potenza dei mezzi digitali e sfruttarli per potenziare il servizio rivolto ai pazienti e, cosa più importante, hanno permesso di dimostrare che l’esercizio può essere come una medicina, non si sostituisce ad essa chiaramente, piuttosto la assiste nell’offrire al paziente una qualità di vita migliore nonostante le circostanze avverse.